!!! AGGIORNAMENTI !!!
In seguito alla proroga dei termini per la presentazione delle domande, pubblicata in data 24 ottobre u.s., il Dipartimento Casa Italia precisa che gli Enti che intendono integrare o modificare la domanda già inoltrata, possono richiedere la riattivazione del link inviando formale richiesta con mail ordinaria (no PEC) esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica ordinaria indicato nel Bando: pianopiccolicomuni@governo.it
Si precisa che non verranno prese in carico richieste di riattivazione o di chiarimento in merito alla procedura che siano veicolate su altri indirizzi di posta elettronica o inviate da caselle di posta diverse dalla mail ordinaria; il Dipartimento, infatti, in più occasioni si è trovato nella impossibilità di rispondere ai quesiti degli Enti in quanto le PEC comunicate rifiutavano i messaggi di posta elettronica ordinaria. Si raccomanda la massima attenzione al riguardo.
Quella indicata nel Bando è l’unica casella di posta elettronica abilitata e usata per dare riscontro ai quesiti.
Potranno rinviare la domanda solo gli Enti che ne faranno formale richiesta.
Tutte le informazioni aggiornate relative al bando sono pubblicate nell’apposita sezione del sito del Dipartimento Casa Italia.
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!!! NEWS !!!
A seguito delle numerose richieste di proroga pervenute per il Bando , il Dipartimento ha disposto una ulteriore proroga per la presentazione delle domande fino alle ore 23:59 del 15 novembre 2023.
Il comunicato relativo al decreto di proroga sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale.
I comuni e/o le unioni di comuni che hanno già inoltrato la propria domanda non devono rinviarla.
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Dopo un complesso percorso attuativo previsto dalla legge 158/2017 – misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni – con l’emanazione del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri, presentato oggi in Conferenza Stampa a Palazzo Chigi dal Ministro Musumeci – si avvia la fase che porterà all’erogazione dei fondi stanziati per il Piano nazionale per la riqualificazione di questi Enti.
Circa 160 milioni di euro stanziati dalla legge (132 quelli attualmente disponibili) e,considerando gli obiettivi di valorizzazione previsti dalla legge per i 5.518 Comuni di minore dimensione demografica destinatari del provvedimento, si auspica siano incrementati.
I destinatari del presente Bando sono i piccoli Comuni che rientrano nell’elenco definito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 luglio 2021. Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del dPCM 16 maggio 2022, ogni piccolo Comune può partecipare alla presentazione di un solo progetto. La presentazione del progetto da parte di ciascun Comune può essere fatta alternativamente con le seguenti modalità: singolarmente, in convenzione secondo quanto previsto dal successivo comma 3, o per il tramite di un’Unione di comuni a cui lo stesso Comune appartiene, secondo quanto previsto dal successivo comma 4. In caso di convenzione, la forma associativa deve essere perfezionata prima della presentazione del progetto. All’inoltro della domanda deve provvedere il Comune capofila in caso di convenzione tra Comuni, ovvero l’Unione in caso di convenzione tra un Comune e un’Unione. Se la finalità del progetto rientra in una delle funzioni delegate a un’Unione di comuni, la domanda deve essere presentata dall’Unione e la delega della relativa funzione deve essere antecedente all’inoltro della domanda stessa. L’Unione, a pena di inammissibilità della domanda, può presentare progetti esclusivamente per i Comuni che rientrano nell’elenco di cui al citato dPCM 23 luglio 2021. A pena di inammissibilità della domanda, l’Unione può presentare un solo progetto per ciascuna funzione delegata e ogni progetto deve riguardare Comuni diversi. Nel caso in cui per lo stesso Comune siano presentate più domande, ciascuna secondo una delle modalità alternative di cui al comma 2, prevale la domanda presentata tramite l’Unione di comuni o, in assenza, tramite convenzione, con conseguente inammissibilità di tutte le altre.
Il Piano è finalizzato alla tutela dell'ambiente, del patrimonio culturale e del paesaggio, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici, alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all'insediamento di nuove attività produttive, nonché alla ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale
I piccoli Comuni che rientrano nell’elenco definito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 luglio 2021
Entro il termine perentorio di 25 giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Bando nella Gazzetta Ufficiale, ciascun Ente, che intenda presentare la domanda di inserimento nel Piano, deve obbligatoriamente comunicare un indirizzo istituzionale di posta elettronica certificata (PEC) compilando il questionario accessibile dalla sezione “Bando piccoli Comuni” del sito del Dipartimento Casa Italia – https://www.casaitalia.governo.it. Le Unioni di comuni dovranno altresì indicare il numero di funzioni delegate per le quali intendono presentare progetti. Dell’avvenuta comunicazione di cui al comma 1, l’Ente riceverà conferma automatica all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) indicato. Agli Enti che abbiano effettuato la comunicazione di cui al comma 1, il Dipartimento Casa Italia invierà un link univoco per la compilazione della domanda e il caricamento della relativa documentazione. Le Unioni di Comuni riceveranno un numero di link univoci pari a quello delle funzioni delegate per le quali intendono presentare progetti. La presentazione della domanda avviene tramite procedura telematica. Con apposito avviso sul sito istituzionale del Dipartimento Casa Italia saranno comunicate le date di apertura e di chiusura della fase di presentazione delle domande. La domanda di inserimento nel Piano deve essere corredata da tutta la documentazione di cui all’articolo 2, comma 10, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2022, comprensiva dell’eventuale delega di funzioni da parte del rappresen tante legale dell’Ente, firmata digitalmente, e deve essere inoltrata tramite la procedura telematica. A pena di non ammissibilità della domanda, i progetti proposti devono essere identificati dal Codice unico di progetto (CUP). Gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico devono altresì riportare il codice univoco ReNDiS, rilasciato dalla omonoma piattaforma di ISPRA. Al termine dell’attività di compilazione della domanda e di caricamento della documentazione, la procedura telematica genererà un documento riassuntivo che dovrà essere scaricato e firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’Ente, o da un suo delegato. A pena di inammissibilità della domanda, l’Ente deve effettuare il caricamento del documento riassuntivo firmato digitalmente e procedere all’invio entro la data di chiusura comunicata con l’avviso di cui al precedente comma 4. Della corretta ricezione della domanda è data notifica all’Ente all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) comunicato ai sensi del precedente comma 1. È sempre possibile modificare o integrare più volte i dati immessi e la documentazione a corredo della domanda fino al momento dell’invio e, comunque, entro il termine di chiusura della fase di presentazione delle domande. Ai fini dell’attestazione dell’invio della domanda fanno fede la data e l’ora riportata nella ricevuta di consegna della notifica di cui al precedente comma 8. Il Dipartimento Casa Italia non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni a causa di inesatte indicazioni, né per eventuali disguidi imputabili a terzi, caso fortuito o forza maggiore.
Sulla base delle informazioni inserite nella procedura telematica, a ciascun progetto è attribuito un punteggio massimo di 100, nel rispetto degli specifici criteri di assegnazione di cui alla nota metodologica allegata al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2022. Ai progetti presentati dai Comuni singolarmente è applicato un coefficiente moltiplicativo di 0,8. La decurtazione non è applicata ai progetti presentati da Comuni istituiti a seguito di fusioni, da Comuni in convenzione o da un’Unione di Comuni. Ai progetti che non rientrano tra quelli prioritari secondo le tipologie di intervento individuate dall’articolo 3, comma 3, della legge 6 ottobre 2017, n. 158, è applicato un coefficiente moltiplicativo di 0,6.
Con decreto del Capo del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei ministri è nominata un’apposita Commissione per la valutazione dell’ammissibilità dei progetti. La Commissione verifica, per ciascun progetto, il rispetto delle modalità e dei termini di presentazione di cui all’articolo 5 e accerta la completezza della documentazione caricata sul portale. La Commissione può richiedere precisazioni e chiarimenti in merito ai dati e alla documentazione prodotta, nonché la trasmissione di documentazione integrativa comprovante le informazioni riportate nell’istanza. La Commissione predispone una graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento, inserendo:
a. in ordine decrescente di punteggio, i progetti di ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale, fino alla capienza delle risorse ad essi esclusivamente destinate, pari a 2 milioni di euro;
b. 21 progetti, uno per ciascuna Regione e Provincia autonoma, tra quelli restanti, in base al punteggio ottenuto e disposti in ordine crescente di costo;
c. tutti gli altri progetti in ordine decrescente di punteggio.
Nel caso di progetti con il medesimo punteggio, si privilegia il progetto con costo minore. A parità di punteggio e costo, si privilegia il progetto che beneficia il numero maggiore di abitanti.
La graduatoria è trasmessa dalla Commissione al Capo del Dipartimento Casa Italia per il successivo inoltro all’Autorità Politica ai fini dell’individuazione, con decreto, dei progetti da finanziare nei limiti di capienza delle risorse disponibili. Sarà possibile attingere, anche successivamente, alla graduatoria per ulteriori finanziamenti ove si rendessero disponibili nuove risorse finanziarie.
Il Dipartimento Casa Italia fornisce supporto e assistenza esclusivamente tramite l’indirizzo dedicato di posta elettronica pianopiccolicomuni@governo.it.