Con decreto del 21 maggio 2024, registrato in data 17 giugno, il Ministro per lo Sport e i Giovani ha definito la ripartizione delle risorse del “Fondo Sport e Periferie” edizione 2024 con la finalità di ridurre, in zone di degrado urbano, situazioni di emarginazione e di disagio psicofisico nonché di migliorare il contesto ambientale, l’inclusione sociale e la sicurezza urbana.
Gli interventi finanziabili dovranno prevedere, in via prioritaria, il recupero degli impianti sportivi esistenti nelle zone degradate delle città, attraverso la messa in sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico, ma anche la realizzazione di nuovi impianti sportivi.
Stanziati un totale di 102 milioni di euro, così suddivisi:
Con l’Avviso Sport e Periferie 2024 vengono quindi individuati i criteri di assegnazione delle risorse:
Il Dipartimento per lo Sport, attraverso il finanziamento delle proposte di intervento, intende perseguire le seguenti finalità:
1) Riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nelle zone degradate dei grandi centri urbani, con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana;
2) miglioramento della qualità urbana e riqualificazione del tessuto sociale;
3) incremento della sicurezza urbana, anche attraverso la promozione di attività sportiva agonistica
(Sport e Periferie A)
1. Possono proporre domanda tutti i Comuni insistenti sul territorio italiano, con popolazione superiore ai 100.000 e fino ai 300.000 abitanti (fonte ISTAT – ultimo aggiornamento, censimento 2022).
2. La richiesta di contributo a carico del Fondo Sport e Periferie non potrà essere superiore ad euro 1.000.000,00 per ciascun intervento e dovrà essere integrata con la quota di cofinanziamento del 15% a carico del bilancio comunale.
3. Ciascun soggetto, a pena di esclusione:
a) può presentare una sola proposta di intervento relativa ad un solo impianto di proprietà, sito nel territorio del Comune proponente.
b) il Comune non deve aver già beneficiato di finanziamenti a valere sul Fondo Sport e Periferie in relazione agli avvisi pubblicati negli anni 2022 e 2023; per quanto concerne gli avvisi pubblicati prima del 2022, compresi i piani pluriennali, il Comune potrà partecipare al presente bando a condizione che l’intervento finanziato sia stato compiutamente realizzato e ne sia in corso la fruizione da parte degli utenti
(Sport e Periferie – B)
1. Possono proporre domanda tutti i Comuni insistenti sul territorio italiano, con popolazione superiore ai 300.000 abitanti (fonte ISTAT – ultimo aggiornamento, censimento 2022).
2. La richiesta di contributo a carico del Fondo Sport e Periferie per i Comuni con popolazione sopra i 300.000 e fino a 500.000 abitanti non potrà essere superiore a:
a) euro 2.500.000,00 con una quota di compartecipazione minima del 20%, a carico del bilancio comunale, in caso di presentazione di proposta progettuale per un solo impianto sportivo;
b) euro 3.500.000,00 con una quota di compartecipazione minima del 20%, a carico del bilancio comunale, in caso di presentazione di proposte progettuali per una pluralità di impianti sportivi;
3. La richiesta di contributo a carico del Fondo Sport e Periferie per i Comuni con popolazione sopra i 500.000 abitanti non potrà essere superiore a:
a) euro 3.000.000,00 con una quota di compartecipazione minima del 30%, a carico del bilancio comunale, in caso di presentazione di proposta progettuale per un solo impianto sportivo;
b) euro 4.000.000,00 con una quota di compartecipazione minima del 30%, a carico del bilancio comunale, in caso di presentazione di proposte progettuali per una pluralità di impianti sportivi.
Ciascun soggetto, a pena di esclusione:
a) potrà presentare un’unica ed esclusiva istanza di finanziamento, relativa a una pluralità di impianti sportivi (potrà quindi presentare un’istanza che comprenda al suo interno una richiesta di finanziamento per più progetti) o, in alternativa, una richiesta di finanziamento per un solo impianto;
b) il Comune non deve aver già beneficiato di finanziamenti a valere sul Fondo Sport e Periferie in relazione agli avvisi pubblicati negli anni 2022 e 2023; per quanto concerne gli avvisi pubblicati prima del 2022, compresi i piani pluriennali, il Comune potrà partecipare al presente bando a condizione che l’intervento finanziato sia stato compiutamente realizzato e ne sia in corso la fruizione da parte degli utenti.
Nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 15, comma 1, del decreto-legge 25 novembre 2015 n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 2016, n. 9, potranno essere proposti progetti per gli impianti sportivi delle zone degradate dei grandi centri urbani, con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana, destinati:
a. in via prioritaria, al recupero degli impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica, attraverso la messa in sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico;
b. al completamento e l’adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica;
c. alla realizzazione e/o la rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica e diffusione di attrezzature sportive, necessarie per l’allestimento dei medesimi impianti, oggetto di finanziamento.
1. Alla realizzazione dei progetti di cui al presente Avviso è destinato un finanziamento complessivo pari ad euro 65.000.000, a valere sulle risorse del Fondo Sport e Periferie annualità 2024, capitolo di bilancio 937 “Fondo sport e Periferie” - CdR 17, che potranno essere integrate con ulteriori risorse eventualmente disponibili nel corso dell’anno.
2. Per i progetti di cui all’articolo 3 sono stanziate risorse per un massimo di euro 35.000.000, e per i progetti di cui all’articolo 4 sono stanziate risorse per un massimo di euro 30.000.000.
3. Le risorse finanziarie sono assegnate ai progetti ritenuti ammissibili e valutati positivamente dalla commissione di valutazione di cui all’articolo 10.
4. In nessun caso il progetto potrà prevedere altri finanziamenti o benefici economici di qualsiasi tipo, di carattere europeo, nazionale, regionale e locale, i quali, se sopravvenuti rispetto alla data della domanda di partecipazione, comporteranno la decadenza dal finanziamento eventualmente già concesso e l’inammissibilità ex tunc della candidatura al presente bando.
1. Le proposte progettuali dovranno essere finalizzate, ai sensi dell’articolo 15, comma 1, del Decreto legge 25 novembre 2015, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 gennaio 2016, n. 9, ai seguenti interventi delle zone degradate dei grandi centri urbani, con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana: a. in via prioritaria, al recupero degli impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica, attraverso la messa in sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico;
b. al completamento e l’adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica;
c. alla realizzazione e/o la rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica e diffusione di attrezzature sportive, necessarie per l’allestimento dei medesimi impianti, oggetto di finanziamento.
2. Le proposte di intervento verranno registrate e verificate in base all'ordine cronologico di presentazione; le risorse verranno assegnate alle proposte che, pervenute entro i termini, avranno superato la fase istruttoria di ammissibilità e saranno valutati positivamente dalla commissione di valutazione di cui all’articolo 10, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria e fatte salve eventuali ulteriori disponibilità.
3. Le proposte, purché presentate dai soggetti individuati agli articoli 3 e 4, saranno ritenute ammissibili in presenza dei seguenti requisiti:
a) Livello minimo di redazione documentale di progettazione ammissibile: Documento di Indirizzo alla Progettazione ai sensi e per gli effetti dell’articolo 41 comma 2 e dell’allegato I.7 del decreto legislativo n. 36 del 2023. Qualora venga presentato un Progetto di Fattibilità tecnico-economico o un progetto esecutivo, accompagnato dall’atto di verifica/validazione dovranno essere obbligatoriamente corredati del parere CONI (qualora necessario) e da tutti i relativi pareri, assensi, indagini e verifiche previste dal citato d.lgs. 36/2023 e relativi allegati;
b) il Comune richiedente non deve essere in dissesto finanziario, sottoposto a commissariamento per infiltrazioni mafiose e non deve essere nelle condizioni di non poter garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili, né devono esistere nei confronti dell'ente locale crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non possa fare validamente fronte con le modalità di cui all'articolo 193, nonché con le modalità di cui all'articolo 194 per le fattispecie ivi previste, come recate dall’art. 244 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
c) contributo richiesto e cofinanziamento minimo dell’Ente beneficiario, nelle misure stabilite dagli articoli 3 e 4 del presente Avviso;
d) almeno una disciplina agonistica praticabile.
4. Il possesso dei requisiti deve sussistere dalla data di presentazione della domanda di partecipazione.
1. La domanda di ammissione al finanziamento deve essere compilata, pena l’inammissibilità della stessa, sulla piattaforma informatica raggiungibile all’indirizzo https://avvisibandi.sport.governo.it, aperta dalle ore 12,00 del giorno 15 settembre 2024 alle ore 12,00 del giorno 31 ottobre 2024, compilando regolarmente tutti i campi previsti.
La procedura è interamente guidata e consta delle fasi seguenti, dettagliatamente descritte nel “Manuale Utente”, anch’esso consultabile al sopraindicato indirizzo web.
2. Il beneficiario potrà preventivamente registrarsi sulla piattaforma fin dal 15 luglio 2024, tramite accredito alla piattaforma.
Il Responsabile Unico del Procedimento (RUP), nominato con atto del Capo del Dipartimento per lo Sport, provvederà alla verifica della singola proposta progettuale pervenuta, rispettando l’ordine cronologico di arrivo, con riferimento alla regolarità della trasmissione e alla verifica di ammissibilità formale della domanda in relazione alla sussistenza delle cause di esclusione di cui ai precedenti articoli 6, 7 e 8 del presente Avviso e, sulla base della compiuta istruttoria, volta ad accertare la sussistenza dei presupposti per l’accesso alla fase di valutazione tecnica, il RUP forma un elenco dei soggetti esclusi e un elenco dei soggetti ammessi a valutazione.
Agli esclusi per le motivazioni di cui al comma precedente, è data comunicazione mediante PEC delle cause di esclusione.
Il RUP potrà invitare i proponenti a fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei documenti e dichiarazioni presentati, subordinato alla sola esistenza in atti di dichiarazioni che siano state effettivamente rese e caricate in piattaforma informatica, ancorché non in modo pienamente intellegibile.
Il RUP provvede, quindi, alla trasmissione dell’elenco delle richieste ammissibili alla Commissione di verifica.
Le proposte progettuali risultate ricevibili e ammissibili saranno valutate da un’apposita Commissione, nominata con provvedimento del Capo del Dipartimento per lo Sport.
Per eventuali richieste di chiarimento gli enti possono far pervenire le proprie richieste mediante PEC al seguente indirizzo progettisport@pec.governo.it entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 15 settembre 2024.
Le risposte ai chiarimenti saranno pubblicate a mo’ di faq sul sito istituzionale https://www.sport.governo.it, a beneficio di tutti i soggetti partecipanti.