E' stato pubblicato in data 30-06-2022 sul sito istituzionale del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie (DARA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri l'avviso relativo al Bando PNRR M2C1 Inv. 3.2 Green Communities Scadenza presentazione proposte d’intervento:
le proposte d’intervento sono attese entro le ore 23:59 del giorno 16 agosto 2022
Oggetto dell'avviso è l' individuazione di almeno 30 proposte di intervento per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, Componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile (M2C1), Investimento 3.2 Green Communities, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.
La dotazione finanziaria è di € 129.000.000,00 (euro centoventinove milioni/00) in totale con un importo minimo del contributo concedibile (comprensivo di IVA) pari ad € 2.000.000,00 (euro due milioni/00), ed un importo massimo concedibile (comprensivo di IVA) pari ad € 4.300.000,00 (euro quattro milioni e trecentomila/00) per ciascuna singola proposta d’intervento, nei limiti degli importi di ripartizione tra le Regioni e le Provincie autonome in base alla tabella di cui all’allegato A.
Le candidature per il finanziamento dei Progetti per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities possono essere presentate, a pena di esclusione, da Comuni confinanti della medesima Regione o Provincia Autonoma solo in forma aggregata come:
a. Unioni di Comuni ex art. 32 d.lgs. 267/2000;
b. Comunità Montane ex art. 27 d.lgs. 267/2000;
c. Consorzi ex art. 31 d.lgs. 267/2000;
d. Convenzioni ex art. 30 d.lgs. 267/2000.
Con separati accordi di collaborazione e/o di partenariato le aggregazioni sopra elencate potranno coinvolgere nello sviluppo della Green Communities altri Enti pubblici.
Le aggregazioni di cui sopra, comunque denominate e costituite, dovranno presentare la candidatura tramite l’organo che ne ha la rappresentanza in base alla legge e/o allo Statuto, ovvero il Comune che assume il ruolo di richiedente e capofila (d’ora in poi per tutti Ente richiedente).
Ai fini del presente avviso sono considerate ammissibili, purché finalizzate all’attuazione degli interventi di cui all’articolo 5, le spese sostenute in osservanza della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente anche ai sensi del D. Lgs. n. 42/2004 in materia di tutela dei beni culturali, ed ai sensi del D.P.R. 5 febbraio 2018, n. 22 in materia di ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai fondi SIE per il periodo di programmazione 2014/2020.
Fermo restando quanto previsto dalla normativa sopra richiamata, risultano ammissibili le seguenti spese di investimento, effettivamente sostenute dal soggetto attuatore, comprovate da idonea documentazione contabile e debitamente tracciabili:
a. spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi;
b. spese per pubblicazione bandi di gara;
c. spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti connessi alle opere da realizzare;
d. spese tecniche di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche;
e. imprevisti (se inclusi nel quadro economico, previa verifica del rispetto della normativa nazionale e comunitaria vigente per le procedure e spese sostenute in fase di realizzazione dell’opera);
f. allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici;
g. spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all'adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili;
h. spese di consulenza specialistica funzionale alla realizzazione ed al completamento delle attività di progetto ed al conseguimento dei relativi obiettivi.
L'imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento. Tale importo dovrà tuttavia essere puntualmente tracciato per ogni Progetto nei sistemi di contabilità e/o nei sistemi informatici gestionali, in quanto non è incluso nell’ambito della stima dei costi progettuali ai fini del PNRR.
Non sono in ogni caso ammissibili: a. spese pagate in contanti o tramite compensazione di qualsiasi tipo tra cliente e fornitore; b. spese relative a lavori in economia; c. le spese per il personale dipendente, fatti salvo gli incentivi ex art. 113 del decreto legislativo 50/2016 e ss.mm.ii. e quelli pertinenti alle disposizioni in materia di attuazione del PNRR, nel rispetto di quanto previsto dalla Circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - art. 1 comma 1 del decreto-legge n. 80 del 2021- indicazioni attuative”; d. spese conseguenti ad autofatturazione.
Il presente Avviso Pubblico, pubblicato dal Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie (DARA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri sul proprio sito istituzionale il 30-06-2022, è finalizzato a promuovere lo sviluppo delle Green Communities in attuazione dell’omonima strategia nazionale delle Green Communities di cui all’art. 72 della Legge 221/2015, affidata al coordinamento del DARA, il quale, nell’ambito del PNRR, è appunto Amministrazione centrale titolare d’intervento ovvero responsabile dell’attuazione delle linee d’intervento M2C1-Investimento 3.2 Green Communities.
Col presente avviso si intende finanziare almeno trenta Green Communities sulla base di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale che le medesime presenteranno con le modalità e termini di cui al medesimo avviso.
Le Green Communities (GC) sono comunità locali, anche tra loro coordinate e/o associate, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono tra cui in primo luogo acqua, boschi e paesaggio. Le GC, inoltre, possono instaurare un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane e saranno finanziate nell'elaborazione, nel finanziamento e nella realizzazione di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale. I piani di sviluppo sostenibile devono includere in modo integrato:
a. la gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale;
b. la gestione integrata e certificata delle risorse idriche;
c. la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i microimpianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l'eolico, la cogenerazione e il biometano;
d. lo sviluppo di un turismo sostenibile;
e. la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna;
f. l'efficienza energetica e l'integrazione intelligente degli impianti e delle reti;
g. lo sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production);
h. l'integrazione dei servizi di mobilità;
i. lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile.
La domanda di finanziamento, firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’Ente richiedente, completa della proposta, dei documenti e delle dichiarazioni previste dall’avviso, deve essere presentata, a pena di esclusione, entro le ore 23:59 del giorno 16 agosto 2022 mediante invio a mezzo PEC all’indirizzo affariregionali@pec.governo.it.
Contatti
Dott.ssa Mara De Angelis
Tel. 06 6779 9131
email: mara.deangelis@governo.it
Ing. Giancarlo Massimi
Tel. 06 6779 9135
email: g.massimi@governo.it
Avv. Leonello Perugini
Tel. 06 6779 9125
email: l.perugini@governo.it