Il 6 aprile, e fino al 26 aprile, aprirà il nuovo piano di rinegoziazione dei mutui lanciato da Cassa Depositi e Prestiti per sostenere i Comuni, le Province e le Città Metropolitane.
Le modalità operative per procedere alla rinegoziazione da parte degli enti sono delineate nella circolare n. 1303/2023. Cdp metterà a disposizione l'elenco dei prestiti originari, rendendo note le condizioni economiche di rinegoziazione nella sezione dedicata alla Pubblica amministrazione sul sito internet di Cassa Depositi e Prestiti.
L'iter di adesione avverrà con modalità interamente digitale, consentendo di velocizzare e semplificare l'intero processo.
Possono essere rinegoziati i prestiti intestati agli enti e concessi antecedentemente al 1° gennaio 2022, con le seguenti caratteristiche:
a) prestiti ordinari a tasso fisso, variabile e flessibili;
b) oneri di ammortamento interamente a carico dell'ente beneficiario;
c) in ammortamento al 1° gennaio 2023, con debito residuo a tale data pari o superiore a 10.000 euro, e scadenza successiva al 31 dicembre 2027.
Sono inclusi nella rinegoziazione anche i prestiti oggetto di precedenti operazioni di rinegoziazione attivate dalla Cdp, sono rinegoziabili anche i prestiti intestati a enti in procedura di dissesto, purché sia stata approvata l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.
Con l'occasione si ricorda l'evento di mercoledì 12 aprile; maggiori informazioni e dettagli al seguente link: