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ANAC-MIT UTILIZZO PIATTAFORME DIGITALI CERTIFICATE

PNRR E SVILUPPO DEL TERRITORIO NUOVO CODICE APPALTI

Ultima modifica: 09-01-2024 11:46

A partire dal 1° gennaio 2024 le pubbliche amministrazioni sono obbligate a ricorrere al Mepa o mercati dei soggetti aggregatori.

Per effetto delle disposizioni di cui all’articolo 25 (efficace dal 1° gennaio 2024) del Nuovo codice degli appalti D. Lgs. 31 marzo 2023 n. 36 entra in vigore “l’obbligo per le stazioni appaltanti e gli enti concedenti di utilizzare le piattaforme di approvvigionamento digitale per svolgere tutte le procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici” nessuna esclusa. L’articolo, quindi, obbliga il RUP ad utilizzare le “piattaforme certificate secondo le regole tecniche di cui all’articolo 26”

La procedura, secondo il MIT  parere n. 2196/2023 deve essere applicata anche nel caso di micro-affidamenti al di sotto dell’importo di 5.000 euro, che impone l’obbligo di concludere/perfezionare ogni procedura di acquisto utilizzando le piattaforme dei mercati elettronici con conseguente superamento delle modalità semplificate previste dalla Legge di Bilancio 2019 per cui gli affidamenti al di sotto della soglia dei 5000 euro potevano anche essere affidati direttamente, senza l’utilizzo di piattaforme elettroniche, mediante scambio di mail via PEC.

Il parere del Mit risulta confermato dalla recente comunicazione dell’Anac in cui si spiega che a far data dal «2 gennaio 2024 scatta la digitalizzazione dell’intero ciclo degli appalti e dei contratti pubblici, come previsto dal nuovo Codice degli Appalti». Pertanto, l’utilizzo delle piattaforme di approvvigionamento, «si applica a tutti i contratti di appalto o concessione, di qualunque importo, nei settori ordinari e nei settori speciali».

Tuttavia, al momento le piattaforme certificate da ANAC sono elencate al seguente link https://dati.anticorruzione.it/#/regpiacert ed al momento sono solo un ristretto numero di enti abilitati.

Riguardo al CIG il COMUNICATO ANAC PER LA GESTIONE DEI CIG A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2024 definisce che la richiesta di CIG per procedure assoggettate al decreto legislativo n. 36/2023, pubblicate a partire dal 01/01/2024, avviene attraverso CONTRACTA. Resta consentita, fino a nuova comunicazione, l’acquisizione del CIG attraverso il sistema Simog per le procedure i cui bandi o avvisi siano stati pubblicati o le cui lettere di invito sono state inviate entro il 31 dicembre 2023: il sistema Simog consentirà il perfezionamento dei suddetti CIG esclusivamente se la data di pubblicazione del bando o della spedizione della lettera di invito è antecedente il 01/01/2024. I CIG acquisiti successivamente a tale data saranno automaticamente eliminati entro 48 ore se non riferiti a procedure pubblicate entro il 31 dicembre 2023.