Giornata di festa a Villa Bombrini, nel quartiere di Cornigliano, per l'intitolazione di una via alla Pro loco d'Italia (tra via Lodovico Antonio Muratori e Villa Bombrini). Primo caso a livello nazionale.
Alla presenza delle autorità circoscrizionali, comunali, regionali e parlamentari si è dato il benvenuto a questa iniziativa che ha visto tutti partecipare con entusiasmo. Per Anci Liguria è intervenuto il vicedirettore Luca Petralia.
Trasferiti poi all'interno della Villa, si è firmato il protocollo di intesa fra Comune di Genova e Pro Loco e, a seguire, si è tenuta l'Assemblea regionale.
“Accogliamo con felicità e un pizzico d’emozione l’intitolazione di una strada alle Pro loco d’Italia, alle 6300 associazioni che ogni giorno, da una parte all’altra della penisola, profondono il massimo impegno per la promozione e valorizzazione dei territori”, ha commentato il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina. “Un’azione – ha proseguito – che va dall’accoglienza e informazione turistica, alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio immateriale culturale, all’esaltazione dei prodotti tipici: missione spessissimo svolta al fianco dei Comuni; le Pro loco, inoltre, in molte aree, fungono anche da insostituibile ruolo di collante sociale. L’intitolazione della strada non è semplicemente un riconoscimento simbolico, ma rappresenta la magnifica cornice del protocollo d’intesa siglato a Genova tra Anci Liguria e il comitato regionale dell’Unpli: un documento che riconosce e valorizza il ruolo delle Pro loco, aprendo a prospettive di ancora maggiore collaborazione a tutto vantaggio di Genova e dei territori dell’intera Liguria”.
"I protocolli non sono roba astratta - ha sottolineato il vicedirettore di Anci Liguria Luca Petralia - Non dimentichiamo che in Liguria abbiamo 183 piccoli Comuni dove riscontriamo l'essenza vera del volontariato, pur in presenza di strutture carenti, dove sono i cittadini a darsi da fare in prima persona per valorizzare i territori. Il protocollo che abbiamo siglato venerdì con Unpli Liguria (SCARICA IL PROTOCOLLO) è un documento programmatico che prevede un impegno concreto, e la collaborazione pubblico-privato nell’ambito della co-progettazione e co-programmazione previsti dalla riforma del Terzo settore è l'unico strumento che permette di proseguire nella direzione giusta, portando segnali costruttivi per il futuro".
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