Al via la terza edizione del bando “Cultura Missione Comune 2023” promosso dall’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), in collaborazione con l’Anci, e rivolto agli Enti territoriali. La misura è finalizzata a sostenere la realizzazione di interventi di tutela, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale anche connessi al Pnrr.
I Comuni, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni, le Unioni di Comuni, i Comuni in forma associata, fino al 5 dicembre 2023, potranno presentare – tramite il portale dedicato sul sito www.creditosportivo.it – le richieste di contributo in conto interessi, deliberate dal Comitato di Gestione dei Fondi Speciali ICS, a valere sulle risorse del Fondo Cultura, finanziato dal Ministero della Cultura. ICS mette, quindi, a disposizione un plafond di 50 milioni di euro per mutui di durata fino a 25 anni, da stipulare entro il 31 dicembre 2023.
Il bando è a sportello e per i primi 30 milioni di mutui è previsto il totale abbattimento del tasso di interesse su una durata di 15 anni, consentendo agli Enti Territoriali un risparmio di circa il 30% sulle somme da rimborsare.
Le risorse di “Cultura Missione Comune 2023” possono essere utilizzate dagli Enti Territoriali per finanziare la realizzazione di progetti riguardanti la prevenzione, manutenzione e restauro, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale; per assicurarne le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica, nonché il recupero, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche e messa a norma di immobili appartenenti al patrimonio culturale; interventi di digitalizzazione di beni culturali e/o paesaggistici.
È inoltre finanziata l’acquisizione di beni appartenenti al patrimonio culturale nonché le maggiori spese dovute a variazioni di prezzo in aumento dei materiali da costruzione.
Il bando privilegia gli interventi relativi alle istanze presentate entro il 30 settembre 2023 e alcune categorie di intervento considerate prioritarie (es. efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche, interventi antisismici, ammessi ad usufruire delle risorse del PNRR, digitalizzazione, realizzati nelle regioni del Mezzogiorno, con uno SROI – Social Return on Investment maggiore o uguale a 2).
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