Grande partecipazione di Sindaci e Amministratori locali liguri all’Assemblea di Anci Liguria, che si è tenuta oggi in presenza presso la sala del Consiglio della Città metropolitana di Genova e in videoconferenza.
All’Assemblea, presieduta dal Sindaco di Vobbia Simone Franceschi e moderata dal direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai, ha partecipato il segretario generale di Anci nazionale Veronica Nicotra.
Nicotra è intervenuta sui temi della finanza locale e sulle novità per i Comuni previste nella legge di bilancio 2024: “Dopo 8 anni in cui i Comuni hanno scongiurato una riduzione di risorse, ci muoviamo ora in un contesto di 300 milioni di taglio complessivo per il comparto, 200 milioni previsti nel disegno di legge di bilancio e 100 del Fondo di solidarietà comunale – ha sottolineato Veronica Nicotra – ma accanto disponiamo di fondi di parte corrente che camminano parallelamente al Fsc per asili nido, trasporto disabili e welfare, con obiettivi di servizio vincolati, ma che comunque aiutano i bilanci comunali. Stiamo cercando come Anci di trovare il modo per attutire il taglio”.
Nel 2020 ai Comuni sono stati distribuiti circa 10 miliardi aggiuntivi per riduzione di gettito o spese da Covid e quasi 5 nel 2021: questo è stato un grande risultato ottenuto da Anci, grazie al quale i Comuni chiuderanno in pari con lo Stato.
Per quanto riguarda la prossima legge di bilancio, Anci ha chiesto la possibilità di utilizzare gli avanzi liberi, al di là delle disposizioni degli articoli 187-193 del Tuel; la riapertura della rinegoziazione di mutui; lo sblocco di una percentuale del Fondo crediti di dubbia esigibilità per rafforzare la capacità amministrativa; la proroga dei bilanci al 31 marzo.
La Nicotra ha poi passato in rassegna le opportunità contenute nella legge di bilancio: il Fondo di 30 milioni per i piccoli Comuni a rischio spopolamento, il Fondo progettazione, e “un primo passo verso una rieditazione del Fondo per il disagio abitativo”.
Sul Pnrr, le misure oggetto di certezza di definanziamento riguardano le piccole e medie opere, la rigenerazione urbana e i Piani urbani integrati. In seguito alla trattativa intavolata con la Commissione europea, si sono mantenuti 2 miliardi sui circa 4 inizialmente previsti per la rigenerazione urbana, e 900 milioni per i Pui.
“I Comuni come soggetti attuatori diligentemente e con grande spirito di sacrificio stanno rispettando le scadenze, in molti casi hanno già speso molte risorse dei 10 miliardi – ha proseguito Nicotra – vanno accelerati i pagamenti e va reso più fluido il sistema della piattaforma Regis. Infine, siamo in attesa di sapere quali saranno le fonti di finanziamento per le misure che transitano fuori dal Pnrr, ma chiediamo comunque il mantenimento dello stesso regime giuridico e normativo che fino ad adesso i Comuni hanno applicato”.
Nicotra ha infine sollecitato gli Amministratori e i rup dei progetti ad aggiornare tempestivamente i dati su Regis, per un monitoraggio puntuale dei progetti.
“I Comuni procedono speditamente nella realizzazione dei progetti Pnrr – ha affermato il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai – Ci aspettiamo di conoscere celermente i contenuti del decreto di revisione e le fonti delle risorse sostitutive al taglio di 10 miliardi preannunciato”.
“Riguardo ai fondi Covid – ha concluso Vinai – abbiamo contribuito a sostenere tante aziende e persone fragili. Ci aspettiamo un saldo a pareggio da parte dello Stato”.
L’Assemblea è stata l’occasione per fare un bilancio dell’Assemblea nazionale Anci, che si è svolta a Genova dal 24 al 26 ottobre scorso, ma anche per illustrare ai Sindaci gli ultimi provvedimenti regionali e le ripercussioni sugli enti locali, e per fare il punto sullo stato di attuazione del Pnrr a livello territoriale, sul Complemento per lo sviluppo rurale 2023-2027, sulle concessioni balneari, sui progetti Sai in scadenza nei Comuni e sulla programmazione e progettazione europea.
Nel corso dell’incontro, è stato approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2024-2026 dell’Associazione.
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