Anac ha deliberato una nuova proroga, estendendo fino al 30 giugno 2025 la possibilità di utilizzare l’interfaccia web della Piattaforma per i Contratti Pubblici (PCP) per la gestione dei microaffidamenti di importo inferiore ai 5mila euro.
Il comunicato del Presidente Busia.
In particolare, l’Autorità nazionale anticorruzione dispone che, fino al 30 giugno 2025, è possibile utilizzare l’interfaccia web su Piattaforma PCP dell’Anac:
Restano valide le ulteriori indicazioni contenute nella delibera n. 582/2023.
L’Anac conferma anche, in via definitiva, la facoltà per le stazioni appaltanti e gli enti concedenti di utilizzare l’interfaccia web messa a disposizione mediante la PCP per l’acquisizione del CIG con riferimento a tutte le fattispecie per cui è previsto l’utilizzo della scheda P5, ivi comprese le ipotesi di acquisizione del CIG ai soli fini della tracciabilità dei flussi finanziari.
Ciò è il risultato dell’azione costante dell’Anci che in tutte le sedi istituzionali ha rappresentato la necessità di prorogare tale specifico strumento messo a disposizione dell’Anac – al fine di semplificare gli adempimenti delle Stazioni appaltanti, anche e soprattutto in relazione ai piccoli Comuni – come già utilizzato per tutto il 2024.
Infatti, come rappresentato dell’Anac, i propri servizi offerti offrono un supporto nel completamento del processo di digitalizzazione, soprattutto con riguardo a particolari procedure e ai piccoli affidamenti. Per questo si ringrazia il Presidente dell’Autorità per la sensibilità dimostrata rispetto alle richieste dell’Associazione, che hanno portato a prorogare di 6 mesi tali indispensabili elementi di semplificazione.
Dal 1° luglio 2025 non sarà più ammesso il ricorso all’interfaccia web per le fattispecie per cui è prevista la digitalizzazione.