Logo Anci Liguria

Area interna Valli dell’Antola e del Tigullio: al via da lunedì il servizio sperimentale ‘bus a chiamata’ in Val Graveglia

Partirà lunedì 14 febbraio 2022 la sperimentazione del minibus a chiamata nell’area interna Valli dell’Antola e del Tigullio, un servizio pubblico flessibile e modulato sulla base delle esigenze dei cittadini che abitano nelle zone più interne della Città metropolitana di Genova. Il progetto rientra tra gli obiettivi per il miglioramento della mobilità previsti dalla Strategia di Area. L’intervento è stato finanziato nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), che prevede azioni mirate sui territori per garantire standard minimi di servizi pubblici ai cittadini che abitano nelle zone periferiche. Il trasporto a chiamata è uno degli strumenti di trasporto pubblico locale più potenti a supporto della mobilità sostenibile: totalmente personalizzato, senza orari e corse prefissati, calibrato sulle reali esigenze dell’utenza, particolarmente adatto per i servizi a bassa domanda, con origine e destinazione scelte di volta in volta. Le nuove tecnologie consentono in prospettiva flessibilità di servizio e ottimizzazione dei percorsi prima non realizzabili.

Dopo un importante percorso di condivisione con i SindaciRegione Liguria e l’azienda di trasporto pubblico locale AMT, nel corso del quale Anci Liguria, nella persona del coordinatore tecnico delle aree interne liguri Pierluigi Vinai, ha avuto un ruolo chiave di facilitatore, il C.I.E.L.I. (Centro Italiano di Eccellenza sulla Logistica e trasporti e le Infrastrutture) dell’Università di Genova ha realizzato uno studio di fattibilità, il quale ha consentito di individuare le prime linee da attivare sul territorio, più rispondenti alle esigenze dei cittadini dell’entroterra. Nello specifico lo studio ha individuato le seguenti aree:

– Alta Val Bisagno, con le frazioni di Terrusso, Viganego, Cisiano, Marsiglia e Capenardo con Bargagli;

– Val Graveglia con le frazioni di Camminata, Frisolino, Pian di fieno, Chiesanuova, Casedogana, Pontori, Castagnola con la frazione Conscenti, punto di interscambio per poter poi agevolmente raggiungere le località vicine di Lavagna, Chiavari e Carasco attraverso il trasporto pubblico di linea;

– Val D’Aveto/Valle Stura Santo Stefano d’Aveto con Gavadi, Amborzasco e Ascona; Rezzoaglio con Villanoce, Alpepiana e Parazzuolo.

Da lunedì 14 febbraio sarà possibile effettuare le prenotazioni per usufruire del primo servizio sperimentale, attivo nel Comune di Ne in Val Graveglia, mentre gli altri, a copertura di frazioni e nuclei isolati, saranno attivati nei prossimi mesi.

Il servizio di bus a chiamata su Ne sarà attivo dal lunedì al sabato dalle 7 alle 19. La prenotazione della corsa dovrà essere effettuata entro le 12 del giorno precedente, chiamando il numero verde 800.499999, operativo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 (vedi depliant allegato).

“E’ una grande soddisfazione vedere finalmente l’attuazione di questa parte della Strategia di Area che riguarda il potenziamento del trasporto pubblico locale in zone ad oggi non coperte dal servizio – afferma Giuseppino Maschio, Sindaco di Borzonasca e referente dell’area interna Valli dell’Antola e del Tigullio – Si tratta di un servizio molto importante, che va incontro alle esigenze soprattutto delle fasce più deboli, come le persone anziane, che spesso non hanno a disposizione mezzi di trasporto per potersi muovere e vivono in posti isolati”.

“I servizi a chiamata, con la possibilità che hanno di servire puntualmente il territorio, rappresentano la maggiore opportunità di potenziare il servizio nel nostro entroterra – dichiara Marco Beltrami, Presidente AMT – Come azienda crediamo nel potenziale di sviluppo di questa offerta in ambito urbano ed extraurbano e ringraziamo Anci, Città metropolitana, Regione e tutti i Sindaci coinvolti per il lavoro svolto insieme, che ci consente di partire oggi con questo progetto e a seguire con gli altri”.

“Avviamo la sperimentazione del servizio di trasporto pubblico a chiamata per le Valli dell’Antola e del Tigullio, che parte dal Comune di Ne, grazie alle risorse della Strategia Nazionale Aree Interne – afferma l’Assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino – Compito della Regione sarà di fungere da coordinamento del quadro complessivo di questo progetto che nasce a seguito della richiesta, da parte dell’utenza, di avere la possibilità di usufruire di corse al di fuori delle fasce di punta che continueranno comunque ad essere garantite dal servizio tradizionale”.

“La mobilità pubblica è fattore essenziale per poter vivere e lavorare anche nel nostro entroterra – sottolinea l’Assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – La particolare conformazione delle aree interne impone di progettare soluzioni di mobilità flessibili che permettano di rispondere in maniera efficiente alla domanda locale di trasporto permettendo la sostenibilità dell’erogazione del servizio. Questo intervento, finanziato su legge di stabilità, ben si inserisce nel pacchetto di risorse che, come assessorato allo Sviluppo economico, abbiamo stanziato per il potenziamento dei servizi delle Valli dell’Antola e del Tigullio, specie in tema di efficientamento energetico degli edifici pubblici”.

Grazie a questa iniziativa serviremo delle frazioni al momento sprovviste di trasporto pubblico locale – afferma Francesca Garibaldi, Sindaco di Ne – Una cosa importante è che il minibus, nel caso di persone disabili, in convenzione con la Asl, potrà trasportarle direttamente ai poli sanitari del comprensorio, ovvero Lavagna, Chiavari, Rapallo e Sestri Levante. Finalmente anche i piccoli paesini vengono ascoltati”.

  • Depliant Chiama il bus PDF 4276 Kb


  • AREE INTERNE