Domani il 118 e Anas effettueranno i sopralluoghi nelle aree in prossimità della Galleria Taviani-Ferriere nel comune di Lumarzo sulla provinciale 225 per verificarne l’idoneità a ospitare una pista per l’elisoccorso: è quanto emerso nella riunione odierna tra i direttori generali delle Asl 3 e 4, Luigi Carlo Bottaro e Paolo Petralia, il coordinatore della commissione Trasporti e viabilità di Anci Liguria Simone Franceschi, il vicedirettore di Anci Liguria Luca Petralia, il consigliere delegato ai Trasporti della Città metropolitana Franco Senarega, il 118 e la Prefettura di Genova sulle problematiche di ordine sanitario derivanti dalla chiusura della galleria Taviani-Ferriere.
Le aziende sanitarie locali e il 118 hanno assicurato che stanno lavorando per garantire l’individuazione di un’area da attrezzare anche al volo crepuscolare (fino alle 20), già attivo nel comune di Cicagna, anche in un’area del comune di Lumarzo, con l’impegno a estendere il servizio di elisoccorso nei prossimi mesi quando a livello regionale potrà essere esteso all’intera giornata. L’attivazione di una nuova area per l’elisoccorso consentirebbe anche di prestare un’assistenza sanitaria continuativa ai lavoratori impegnati nel cantiere della galleria.
Il 118 e le aziende sanitarie stanno anche lavorando per la gestione della guardia medica, e Asl 4 ha rinnovato la disponibilità a prendere in carico gli abitanti della zona di Lumarzo.
A conclusione della riunione si è concordato di mantenere una modalità di confronto continuativa e operativa nella gestione delle emergenze sanitarie, per tutto il periodo necessario rispetto alla gestione della cantierizzazione del tunnel Taviani-Ferriere.
“Il confronto di oggi è servito per fare un ulteriore passo in avanti rispetto alle criticità che avevamo registrato e che ci vengono tuttora segnalate dal territorio – afferma il coordinatore della commissione Trasporti e viabilità di Anci Liguria Simone Franceschi – confidiamo in questa modalità di lavoro, portata avanti in queste settimane, per ridurre al minimo i disagi e trovare il modo di affrontare le eventuali emergenze sanitarie che possono verificarsi con soluzioni di intervento efficaci e condivise da tutti gli attori coinvolti”.