È stata diramata il 7 aprile 2025 la Circolare del Ministero dell’Interno con la quale si evidenzia lo schema di Patto per la sicurezza urbana dedicato ai sistemi di videosorveglianza e utile alla concessione di contributi previsti ai sensi del decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 dicembre 2024 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 del 28 marzo 2025.
Il provvedimento presenta degli elementi di novità rispetto agli anni precedenti:
Si ricorda che le richieste devono essere presentate dai Comuni interessati entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e che le risorse complessivamente a disposizione sono pari a 24,5 milioni di euro.
Analogamente agli anni precedenti, possono accedere all’erogazione del contributo i Comuni, Unioni e Associazioni di Comuni che, nell’ambito dei Patti per l’attuazione della sicurezza urbana, hanno individuato l’installazione di sistemi di videosorveglianza in determinate zone del territorio comunale o infra- comunale, come obiettivo prioritario per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.
Sono validi i Patti sottoscritti dopo la data di pubblicazione del D.L. 14/2017 e vigenti alla data di pubblicazione del decreto interministeriale, a meno che non sia necessaria una rimodulazione delle aree del territorio comunale indicate maggiormente interessate da fenomeni di degrado e illegalità. In ogni caso è allegato alla circolare lo schema di redazione del Patto.
Si ricorda infine che i Comuni devono presentare le richieste di ammissione ai contributi alla Prefettura territorialmente competente utilizzando, a pena di irricevibilità, il modello allegato A) al decreto.
E’ fissato un limite di 250mila euro alla quota di finanziamento erogabile con risorse statali per ciascun progetto.
Il decreto fissa, all’articolo 2, i requisiti necessari per la richiesta di accesso al finanziamento, a partire dalla previa approvazione del progetto in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Non saranno accordati finanziamenti per la sostituzione o la manutenzione di sistemi di videosorveglianza già realizzati.