"Le risorse che ci sono state affidate, pari a 200 milioni per i Comuni e 50 per i Comuni metropolitani, oltre a 50 milioni per l'incremento dell'imposta di soggiorno, sono fortemente deficitarie rispetto alle esigenze di tenuta dei bilanci". Lo ha detto Alessandro Canelli, delegato Finanza locale dell'Anci e sindaco di Novara, in audizione nelle commissioni Ambiente e Attività produttive alla Camera sul dl Bollette-energia.
Le risorse sono insufficienti, "non solo per l'aumento dell'energia elettrica, ma anche per l'aumento dell'accantonamento dei fondi di dubbia esigibilità che incide sulla parte corrente dei bilanci, depauperandoli. Inoltre dobbiamo far fronte all'aumento del Ccnl del pubblico impiego. Tutte queste cose per il bilancio previsionale di un Comune sono la tempesta perfetta, avremo gravi difficoltà a tenere gli equilibri di bilancio solidi durante il 2022", ha sottolineato Canelli. Per Anci, quindi, è necessario "un aumento sulla parte corrente del sostegno per far fronte agli aggravi da sostenere nel corso di quest'anno" altrimenti i Comuni dovranno "o alzare le tariffe o le imposte comunali, o ridurre i costi per i servizi in altri settori andando a ricadere negativamente sui cittadini".