Giovedì 11 aprile, con la pubblicazione del decreto del Presidente della Repubblica di indizione dei comizi elettorali, sono entrate in vigore le norme sulla par condicio, così come previsto dalla legge n. 28/2000, in vista delle elezioni europee e amministrative dell’8 e 9 giugno prossimi.
L’entrata in vigore delle norme previste all’articolo 9 della sopracitata legge comporta il divieto, fino alla chiusura delle operazioni di voto (compresi i ballottaggi dei Comuni), di svolgere attività di comunicazione, a eccezione di quelle effettuate in modo impersonale e indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni. Il divieto interessa tutte le amministrazioni pubbliche, a prescindere da quelle interessate al rinnovo delle proprie cariche elettive.
Come più volte chiarito da Agcom, l’impersonalità richiesta comporta l’obbligo di evitare, oltre che l’uso di nomi e cognomi degli amministratori, anche del logo e dello stemma dell’Ente.
Di seguito, le faq sul divieto di comunicazione istituzionale durante le campagne elettorali: