Pubblichiamo la circolare del Ministero dell’Interno (Dip. Affari Interni e Territoriali) datata 30 agosto 2022, n. 94 recante “Rimborso spese elettorali sostenute dai Comuni per le competenze dovute ai componenti dei seggi e per l’organizzazione tecnica e l’attuazione delle consultazioni politiche del 25 settembre 2022. Rendicontazione delle spese”.
Il Dipartimento comunicherà in seguito il totale delle risorse stanziate dal Ministero: nell’attesa, si raccomanda ai Comuni di contenere le spese nei limiti strettamente indispensabili, considerato che eventuali eccedenze rispetto a quanto concedibile resterà a carico degli Enti locali, e di monitorare i tempi per la rendicontazione (la scadenza è il 25 gennaio 2023).
La prima voce da considerare è quella relativa al trattamento dei componenti dei seggi elettorali; la seconda riguarda la retribuzione di prestazioni di lavoro straordinario dei dipendenti comunali, riconosciuta per il periodo elettorale che inizia il 1° agosto per concludersi il 30 settembre; la terza voce contempla le spese per le assunzioni di personale a tempo determinato, possibili qualora l'ente non riesca a fronteggiare le esigenze connesse alle consultazioni con il personale in servizio e con il ricorso al lavoro straordinario.
Le altre spese: il Ministero garantisce il rimborso delle spese relative agli stampati (o software sostitutivi) non forniti direttamente dallo Stato, quelle per il trasporto del materiale di arredamento delle singole sezioni elettorali dai locali di deposito ai seggi e viceversa, per l'allestimento dei seggi, l'acquisto di materiale di consumo indispensabile, l'acquisto delle cabine elettorali, la pulizia dei locali scolastici sedi di seggio alla fine delle consultazioni, le spese per collegamenti telefonici straordinari nei giorni della votazione e per la raccolta dei dati, per la propaganda elettorale e quelle spese postali sostenute per spedire plichi e cartoline alle autorità coinvolte nella consultazione. Il Viminale riconosce, inoltre, la possibilità di rimborsare altre spese purché legittimamente assunte e ritenute dai Prefetti indispensabili per l'organizzazione delle consultazioni.
