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Immigrazione: al via 'Nuove prospettive', il progetto per minori del Comune di Genova

 

Si chiama "Nuove prospettive: il modello Genova tra interazione e cura" il nuovo progetto ai nastri di partenza del Comune di Genova (capofila), con partner Asl 3 e Anci Liguria, finanziato dal Fondo asilo, migrazione e integrazione (Fami) 2021-2027 e rivolto ai minori cittadini di Paesi terzi in condizioni di vulnerabilità psicosociale.

L’obiettivo generale di "Nuove prospettive" è il rafforzamento degli interventi di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi socioassistenziali e sociosanitari dell'area metropolitana genovese rivolti ai minori e ai minori stranieri non accompagnati, cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti e in condizioni di vulnerabilità psicosociale, attraverso il coordinamento e l’integrazione tra livelli di intervento e il rafforzamento delle competenze degli operatori dei settori sanitario e sociale.

Nello specifico, il progetto mira a:

  • garantire un’efficace e rapida valutazione e presa in carico delle situazioni di fragilità e vulnerabilità sanitaria e sociosanitaria in cui versano i minori e i minori stranieri non accompagnati (msna) cittadini di Paesi di terzi di primo arrivo sul territorio in carico all’Ufficio Cittadini Senza Territorio (UCST) e al Pronto Intervento Sociale (PIS);
  • implementare un modello di intervento multidisciplinare di prevenzione e tutela psico-sociosanitaria per individuare precocemente indicatori di possibili sviluppi traumatici e rispondere ai bisogni complessivi dei minori e dei msna cittadini di Paesi di terzi e delle loro famiglie, ove presenti, in carico all’UCST e al PIS;
  • sviluppare le competenze interculturali e transculturali degli operatori nella presa in carico dei minori e dei msna in condizioni di vulnerabilità psicosociale, in particolare nella gestione di interventi multidisciplinari integrati;
  • accrescere la visibilità della mission del progetto e dei risultati raggiunti in un’ottica di condivisione e trasferibilità di buone prassi.

Tra le azioni previste: l'attivazione, a Villa Bombrini, di un ambulatorio di screening dedicato ai minori stranieri, accompagnati e non, in carico all'UCST, per l'intercettazione precoce e la gestione efficace dei bisogni sanitari e sociosanitari; l'attivazione di un’équipe multidisciplinare sociosanitaria, con competenze in ambito psicologico, consultoriale, salute mentale, Ser.D (Servizi per le Dipendenze patologiche), psicotraumatologico e transculturale, per la presa in carico dei minori che presentano indicatori di sofferenza psichica e/o fisica, legati anche a sintomi o patologie post-traumatiche o all’abuso di sostanze, con una metodologia integrata multidisciplinare e multi dimensionale.

 



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