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La finanza locale dei Comuni al centro del convegno a Palazzo Tursi. On.le Savino (Mef): “Dal Governo l’impegno a potenziare Province e Città metropolitane. I Comuni sono l’ossatura del Paese, la nostra memoria, devono essere difesi e accompagnati”

 

Si è parlato delle fragilità del sistema di finanziamento dei Comuni, del carattere ibrido del Fondo di solidarietà comunale e dell’evidente snaturamento dell’Imu, dell’assenza di certezza circa la sufficienza delle risorse disponibili, degli effetti non governati dell'inflazione, dei problemi delle Autonomie locali liguri, anche alla luce della sentenza della Corte costituzionale n.71 del 2023 e del rapporto fra investimenti e Pnrr nel corso dell’evento a Palazzo Tursi organizzato da Anci Liguria con Comune di Genova, Città metropolitana, Anci e Ifel dal titolo “La finanza locale dei Comuni”.

Al convegno hanno partecipato il Sindaco di Genova e metropolitano Marco Bucci, Presidente di Anci Liguria; l’on.le Sandra Savino, Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell’Economia e finanze con delega alla Finanza locale; Andrea Ferri, Responsabile Finanza locale Anci e Direttore dell’Istituto Ifel; Pietro Piciocchi, Vicesindaco e Assessore al Bilancio del Comune di Genova, Coordinatore della Commissione Finanza locale di Anci Liguria; Claudia Morich, Direttore generale Finanza, bilancio e controlli della Regione Liguria; Magda Marchese, Direttore Servizi finanziari del Comune di Genova.

Il convegno è stato l’occasione per rivolgere alla rappresentante del Governo, on.le Savino, le richieste più urgenti del mondo delle Autonomie locali liguri, che ha visto progressivamente ridursi risorse, senza che sia stata posta degna attenzione alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e al mantenimento della capacità di finanziare i servizi per i cittadini.

Al centro del dibattito, moderato dal direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai, la sentenza della Corte costituzionale n.71 del 2023, la quale si è pronunciata sul ricorso proposto dalla Regione Liguria, su iniziativa unanime del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) ligure, nei confronti del bilancio di previsione dello Stato 2022 e del bilancio pluriennale 2022-2024.
In sostanza, la Corte ha giudicato incostituzionali una serie di disposizioni di legge in materia di finanza locale che Regione – rappresentata dall’avv. Pietro Piciocchi – aveva impugnato lo scorso anno a sostegno dell'integrità dei bilanci dei Comuni liguri.
Le complesse questioni trattate hanno riguardato il principio dell'autonomia finanziaria degli enti territoriali, l'illegittimità costituzionale dei sempre crescenti vincoli di destinazione posti ai fondi a disposizione dei Comuni e soprattutto la garanzia che agli enti locali siano assicurate risorse adeguate per svolgere le loro funzioni a servizio dei cittadini, risorse che, notoriamente, sono state compromesse dai consistenti tagli che i Comuni hanno subito negli ultimi anni, e che non garantiscono la soddisfazione dei lep, i livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi e, dunque, l’offerta dei servizi sociali, che deve essere garantita in modo uniforme sull'intero territorio nazionale.
La Corte ha quindi ordinato al legislatore di intervenire tempestivamente per ridisegnare il sistema della finanza locale, eliminando i vincoli di destinazione alle risorse previste in favore degli enti locali in coerenza con l'autonomia finanziaria loro riconosciuta dalla Costituzione, e invitando altresì il legislatore a finanziare i Comuni in modo effettivamente adeguato alle loro esigenze e rispettoso delle loro prerogative di autonomia.

“Stiamo vivendo un momento, a Genova e in Liguria, in cui stiamo costruendo le basi per quello che sarà il nostro territorio nei prossimi 20-25 anni – ha affermato il Sindaco di Genova e Presidente di Anci Liguria Marco Bucci – Siamo stati capaci di intercettare risorse che, se paragonate al numero dei cittadini, fanno di Genova il Comune che ne ha prese di più in assoluto in Italia. Questo è un onore ma anche un messaggio molto chiaro: Genova e l’area metropolitana in questo momento stanno gestendo qualcosa come 17-18 miliardi tra Pnrr e altri progetti complementari, che devono essere messi a terra nei prossimi 4-5 anni. Un momento storico, un secondo Piano Marshall, dove dobbiamo lavorare tutti insieme e rimboccarci le maniche per raggiungere tutti gli obiettivi. Sono contento perché con Roma e i Ministeri abbiamo instaurato un dialogo costruttivo che va a beneficio e merito di tutti”.

“I Comuni sono l’ossatura del Paese, la nostra memoria, devono essere difesi e accompagnati, anche e soprattutto nell’utilizzo dei fondi Pnrr – ha sottolineato l’on.le Sandra Savino, Sottosegretario al Mef –  La mia visita oggi a Genova è anche per riconsolidare i rapporti con gli enti locali. È errata quella percezione dello Stato come impositore, perché è l’attore di un percorso di condivisione, accompagnamento e supporto agli enti locali, per raggiungere quegli obiettivi di servizio che ci poniamo tutti. È vero, ci sono delle procedure estremamente complicate per le amministrazioni, in particolare per quanto riguarda le rendicontazioni dei progetti europei, e anche a causa del blocco del turn over, che ha messo in difficoltà soprattutto le strutture dei piccoli Comuni. Da parte del Governo c’è l’impegno a potenziare gli enti intermedi, penso alle Province e alle Città Metropolitane, affinché possano supportare i piccoli Comuni a mettere a terra i progetti del Pnrr”.

“Sono molto contento di questa giornata di confronto tra il sistema delle Autonomie locali della Liguria e la Sottosegretaria Savino, un segno di attenzione per noi veramente importante – ha commentato il Vicesindaco di Genova e Coordinatore della Commissione Finanza locale di Anci Liguria Pietro Piciocchi – Attraverso le pronunce della Corte costituzionale, che abbiamo stimolato, la Liguria ha contribuito in maniera davvero costruttiva ad una evoluzione del sistema della finanza locale riguardo l’autonomia e il rafforzamento del bilancio degli enti locali, soprattutto per quanto riguarda la parte corrente. Chiediamo al Governo di proseguire questo lavoro e dare le risposte ai moniti della Corte, perché i nostri Comuni possano avere finanze sempre più solide, anche per gestire la grande sfida del Pnrr. La Liguria c’è e continuerà a dare il suo contributo in ogni forma in cui ci verrà richiesto”.

“La situazione dei Comuni è complessa, il Pnrr è in piena evoluzione e i problemi strutturali del comparto sono ancora sul tappeto – ha ribadito Andrea Ferri, Responsabile Finanza locale Anci e Direttore dell’Istituto Ifel – Ci auguriamo che la disponibilità del Sottosegretario Savino si concretizzi nel raggiungimento di soluzioni importanti sulla perequazione, sulla tenuta della parte corrente dei bilanci e sulla gestione delle crisi finanziarie con la prossima legge di Bilancio”.

 

 

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