Valorizzare il contributo dei cittadini di origine straniera, titolari di protezione internazionale e richiedenti asilo, nei territori che li accolgono, per contrastare il degrado delle periferie e delle aree svantaggiate, migliorare la qualità della vita e il benessere sociale, rafforzare la coesione e il senso di comunità, favorendo l’integrazione lavorativa e abitativa.
É questo l’obiettivo del progetto LGNet Assistenza Emergenziale.
Un percorso educativo-lavorativo, sociale e civile, che punta ad arginare i fenomeni di grave esclusione e isolamento delle persone migranti, che soggiornano regolarmente sul territorio ma non sono ancora pienamente integrate.
Un circuito virtuoso, in cui i beneficiari si impegnano a fornire il proprio contributo per il miglioramento della città e del territorio che li sta ospitando.
Il progetto LGNet Assistenza Emergenziale è co-finanziato dal Fondo Asilo Migrazione ed Integrazione (FAMI) nell’ambito delle Misure Emergenziali dell’Unione Europea.
A lavorare insieme per realizzarlo, una rete di partner a livello nazionale e locale, costituita da Ministero dell’Interno, ANCI, Cittalia, ANCIcomunicare e sedici Comuni di medie e grandi dimensioni: Bologna, Bolzano, Caserta, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino e Trieste.
A questi, si sono affiancati tre enti strumentali che sostengono le iniziative sui territori: ANCI Liguria, Azienda Servizi Sociali di Bolzano e Azienda per la Tutela Ambientale di Potenza.
Prima città a sperimentare il progetto LGNet Assistenza Emergenziale, Genova ha scelto la strada del civic engagement.
I dettagli nella brochure.
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