LGNET2 – il progetto europeo coordinato dal Ministero dell’Interno-Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione in collaborazione con ANCI e finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 – continua a prendersi cura dei migranti che non hanno ancora raggiunto una piena integrazione e rinnova il modello del partenariato strategico già sperimentato con LgNetEA per migliorare le performance in ambito di politiche di inclusione delle nostre Città, anche alla luce dei recenti conflitti bellici che hanno notevolmente incrementato il numero dei rifugiati nel nostro Paese.
L’assunto che è emerso con forza dall’esperienza di LgNetEA è che è solo attraverso la capacità dei territori di attivare progetti, modelli e strumenti ritagliati sui diversi fabbisogni locali che una vera integrazione è possibile, e che gli interventi mirati a migliorare le condizioni di persone regolarmente accolte dalle nostre Città, ma non ancora pienamente integrate, rappresentano un investimento per l’intera comunità. Le azioni finalizzate all’inclusione dei cittadini che vivono situazioni di marginalità – sociale, sanitaria, abitativa – incidono sul benessere e sulla sicurezza del territorio e contribuiscono a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.
Per questo motivo, il Ministero dell’Interno ha operato, in partenariato strategico con ANCI, per dare sostenibilità e continuità alle azioni previste da quella Misura Emergenziale, replicando il modello operativo sperimentato con successo e ricostituendo la rete interistituzionale e multilivello che aveva rappresentato la vera novità di quell’azione.
LGNET2 è direttamente coordinato dal Ministero dell’Interno, che conferma in questo modo una visione che punta sulla centralità dei Comuni come ente di prossimità con le comunità residenti. Gli interventi vengono portati avanti sui territori da una rete di 16 grandi Città italiane caratterizzate da una significativa presenza di migranti in condizione di particolare vulnerabilità ed emarginazione sociale: Bologna, Caserta, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste e Bolzano (rappresentato dall’Azienda Servizi Sociali Bolzano).
LGNET2, coerentemente con gli obiettivi del FAMI, mira ad arginare i fenomeni di grave esclusione e isolamento sociale, abitativo e sanitario dei migranti regolarmente soggiornanti che sono fuoriusciti dai percorsi di accoglienza, che non hanno ancora raggiunto un sufficiente livello di integrazione e che in molti casi vivono in condizioni di emergenza sociale e abitativa.
Il progetto presenta caratteristiche uniche in termini di governance, di molteplicità degli interlocutori direttamente coinvolti nelle azioni di progetto e di dimensione strategica e operativa. Un modello che si è rivelato vincente e che è stato in grado di sincronizzare il livello nazionale e quello locale, attraverso una regia unica che, pur monitorando costantemente le azioni specifiche sui territori, ha garantito omogeneità alla linea progettuale.