Il Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana nei suini di allevamento e nella specie cinghiale è in via di definizione e prevede nuove disposizioni seguendo un criterio di ragionevolezza basato strettamente sullo studio dei dati epidemiologici rinvenuti sui territori interessati: è quanto emerso questa mattina nel corso di una riunione convocata da Anci Liguria con i Sindaci dei 36 Comuni liguri in zona rossa, il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana e i funzionari regionali.
Il Piano appena ultimato verrà presentato in Giunta venerdì, e poi comunque dovrà essere sottoposto al parere del Cerep (Centro di referenza nazionale delle pesti suine), pertanto è suscettibile di ulteriori modifiche.
“Il Piano - ha spiegato il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana - presenta le misure atte a perseguire il contenimento e l’eradicazione del virus. Delinea anche il percorso per il depopolamento dei cinghiali e per la pubblica incolumità, come l’adozione delle misure necessarie a scoraggiare l’urbanizzazione dei suini selvatici. Ovviamente permarranno i monitoraggi nell’area cuscinetto e la ricerca attiva di carcasse con campionamento e registrazione dei dati nell’area infetta”.
