Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha approvato il disegno di legge recante “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane”.
Il provvedimento introduce misure organiche finalizzate a favorire lo sviluppo economico e la ripresa di tanti territori che avranno l’opportunità di diventare sempre più una risorsa per il Paese.
Il ddl, inoltre, si pone l’obiettivo di contrastare lo spopolamento della montagna italiana, raccogliendo in un testo unitario e sistematico interventi normativi per la riduzione delle condizioni di svantaggio dei Comuni montani.
“Una gran bella notizia e gran bel risultato – afferma Daniele Galliano, Sindaco di Bormida, vicecoordinatore della Consulta Piccoli Comuni di Anci Liguria e componente della commissione nazionale Anci Montagna – ci siamo ritrovati parecchie volte nell’ambito della Commissione nazionale Anci Montagna in questi ultimi anni per portare avanti il discorso della necessità di agevolazioni per i piccoli Comuni montani e per cercare di trovare il sistema per ripopolarli. Abbiamo messo insieme i contributi delle varie Anci, nazionale e regionali, arrivando alla redazione di un documento condiviso che abbiamo portato il 17 febbraio all’attenzione del Ministro Gelmini. Sia Massimo Castelli che Roberto Pella di Anci avevano comunque avuto varie interlocuzioni con la Gelmini, per chiarire gli ultimi dettagli.
“Il punto cruciale per noi riguardava la sanità – continua Galliano – perché la mancanza di medici di medicina generale nei piccoli Comuni è cronica, e di qui a poco tempo sarebbero rimasti assolutamente privi di questo servizio, invece le nostre richieste per migliorare la qualità di vita dei cittadini dell’entroterra sono state accolte ed è per noi una gran vittoria, sofferta ma positiva, il riconoscimento del lavoro e di una battaglia cominciata 4 anni fa con l’allora coordinatore della Consulta Piccoli Comuni di Anci Liguria Enrico Piccardo”.
La Strategia nazionale per la montagna italiana (Snami) verrà finanziata grazie al Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit), che ammonta a 100 milioni di euro per il 2022.
“Anche i finanziamenti che arrivano per rendere strutturale le nostre richieste per i piccoli Comuni montani sono aumentati – conclude Galliano – perché lo stanziamento che ammontava prima a 29,5 milioni grazie all’ultima legge di bilancio passa a 100 milioni per il 2022 e 200 milioni a decorrere dal 2023”.
Il disegno di legge interviene, in modo particolare, attraverso lo sviluppo delle seguenti misure: