È stato siglato oggi presso la sede della Regione Liguria il rinnovo dell’accordo tra Regione e Anci per il sostegno allo svolgimento in collaborazione di attività di comune interesse a beneficio degli enti locali.
Approvato dalla giunta regionale il 7 febbraio scorso l’accordo, realizzato per la prima volta nel 2010 e poi rinnovato più volte, anche alla luce del cambio di status giuridico dell’Associazione, consente la realizzazione di convenzioni tra i due Enti finalizzate allo svolgimento di una vasta gamma di attività comunali, anche di stretta attualità, come quelle riguardanti la rigenerazione urbana, la silver economy e l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
“Questo documento va nella direzione della massima collaborazione istituzionale – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – per riuscire, insieme, a risolvere le problematiche amministrative, mettendo a disposizione i nostri tecnici ed esperti soprattutto per i piccoli Comuni che necessitano di un maggior supporto in relazione ai temi della finanza locale e del bilancio, della promozione di meccanismi e strumenti per la realizzazione di economie di scala, dei diritti di cittadinanza, dell’inclusione sociale oppure per assistenza alla governance di progetti territoriali integrati. In questo modo – conclude – Regione e Comuni lavoreranno ancor più e ancor meglio fianco a fianco per lo sviluppo del nostro territorio”.
Grazie al rinnovo del protocollo, Anci Liguria potrà continuare a cooperare con Regione per la messa a terra, sul territorio regionale, di programmi, progetti e bandi emanati dalla Regione, o che per la Regione transitano. Il protocollo consente dunque all’Associazione di essere sempre presente e impegnata, anche formalmente, oltre che nella sostanza, in tutte le questioni e le emergenze che riguardano gli enti locali liguri.
“Un appoggio importante per i piccoli e medi comuni della Liguria – afferma il presidente di Anci Liguria Marco Bucci -. Un supporto concreto, grazie al quale le amministrazioni potranno fare affidamento su quelle professionalità specifiche che possono talvolta non essere presenti negli staff delle municipalità. La collaborazione tra enti si conferma una carta vincente: remando tutti nella stessa direzione, saremo in grado di gestire al meglio le pratiche della civica amministrazione e quindi, di conseguenza, offrire ai cittadini un servizio migliore”.
Le convenzioni potranno essere stipulate tra i due Enti per lo svolgimento in collaborazione di attività di comune interesse in vari settori: l’associazionismo comunale; politiche in materia di salute, assistenza sociale, assistenza sociosanitaria e terzo settore; sostegno ai Comuni nell’ambito delle problematiche inerenti la finanza locale e il bilancio; diffusione di best practice amministrative, promozione di meccanismi e strumenti per la realizzazione di economie di scala, assistenza alla governance di progetti territoriali integrati; promozione di diritti di cittadinanza e dell’inclusione sociale dei cittadini stranieri; emigrazione, interventi di sostegno ai programmi regionali; attività di informazione, formazione e sostegno al territorio in materia di protezione civile; turismo sostenibile e di qualità; urbanistica e piano territoriale regionale, social housing e politiche abitative, rigenerazione urbana; commercio e artigianato; trasporto pubblico locale; sicurezza e polizia locale; ambiente ed energia; cultura e tradizioni liguri, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale; scuola, edilizia scolastica, servizi e trasporti scolastici; agricoltura, allevamento e foreste, Programma regionale di Sviluppo Rurale, pesca e itticoltura; programma nazionale per le aree interne SNAI; sostegno e sviluppo della green economy, blue economy e silver economy; sport e politiche giovanili; politiche attive del lavoro e formazione professionale; informatizzazione, digitalizzazione, banda larga, comunicazione; progettazione e gestione dei fondi europei, con attività di informazione, animazione, formazione e facilitazione alla progettazione per i territori: POR FESR, POR FSE, PSR, fondi FEASR, FEAMP, Cooperazione Transfrontaliera e Transnazionale, PON per quanto di competenza; Pnrr, tre assi strategici (digitalizzazione ed innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale) e 6 missioni ( Missione 1 digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Missione 2 rivoluzione verde e transizione ecologica, Missione 3 infrastrutture per una mobilità sostenibile, Missione 4 istruzione e ricerca, Missione 5 inclusione e coesione e Missione 6 salute).