Il coordinatore della commissione Finanza locale di Anci Liguria Pietro Piciocchi è intervenuto alla XI Conferenza Ifel, nell'ambito della sessione "La finanza pubblica tra regole europee e dinamiche nazionali", riferendo sull'esperienza del Ponte Genova San Giorgio, ribattezzata "Modello Genova".
"Il primo elemento che mi preme sottolineare è la fortissima sinergia che c'è stata tra Amministrazioni - Comune, Regione, Porto e Stato - La comune assunzione di responsabilità per il raggiungimento dell'obiettivo è essenziale anche per l'attuazione del Pnrr", ha detto Piciocchi.
"Un'esperienza replicabile come spirito, mentalità, tensione al risultato, attenzione alle scadenze, le milestones, e rispetto dei costi: fare le cose nei tempi giusti e con i costi giusti, questo è il Modello Genova di cui siamo contenti e che ci stiamo impegnando a replicare per tutta l'attuazione del Pnrr del Comune di Genova".
Sull'esigenza di maggiore semplificazione burocratica, Piciocchi riflette su tre aspetti: le gare, le procedure urbanistiche e quelle ambientali.
"Riguardo le gare, soprattutto nella fase propedeutica dobbiamo imparare a lavorare non in sequenza ma in parallelo, per accelerare e semplificare il meccanismo - ha affermato Piciciocchi - Sulle procedure ambientali, qualche tentativo di semplificazione è stato fatto, ma ricordo che abbiamo opere e infrastrutture finanziate con il Pnrr che scontano vie regionali, vie nazionali, e il tempo di una via nazionale oggi è di un anno. Sul grande tema delle procedure urbanistiche - ha concluso Piciocchi - mi risulta che nessuna norma a oggi abbia toccato questo argomento, e molti degli interventi hanno degli impatti sugli strumenti di governo del territorio. Mettiamoci dalla parte del Comune, che si trova a dover gestire più livelli di normazione, su questo credo che si possa e si debba lavorare velocemente nel poco tempo che ci rimane per permetterci di rispettare le scadenze".
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